• Le comorbidità di Tipo 2 condividono cellule e mediatori comuni e spesso co-esistono nello stesso paziente.1,2



    COMORBIDITÀ DI TIPO 2



  • La Rinosinusite Cronica con Poliposi Nasale, meglio conosciuta come Poliposi Nasale, è una patologia cronica severa dei seni nasali e paranasali delle vie aeree superiori caratterizzata principalmente da infiammazione di Tipo 2.1,2 È tipicamente associata all’asma e può aggravarne la severità.3

      La Poliposi Nasale è caratterizzata da meccanismi fisiopatologici in cui IL-4 e IL-13 svolgono un’azione centrale:
      sostruzione nasale, perdita dell’olfatto, rinorrea e dolore facciale, impattando la qualità di vita dei pazienti.8,11

      Elaborazione grafica, dati da 2,7,12 e 13.

      IL-4 e IL-13, con due ruoli differenti e sinergici, contribuiscono in maniera significativa agli eventi chiave nell’infiammazione di Tipo 2.1,2,7

      Le citochine di tipo 2 sono responsabili della:

      • Mancanza della funzione di regolazione dei linfociti Treg
      • Produzione locale di IgE indotta da IL-4 e IL-13
      • Infiammazione eosinofila1,14,15

      I PAZIENTI CON POLIPOSI NASALE HANNO SPESSO ALTRE PATOLOGIE DI TIPO 2,
      QUALI L’ASMA E LA DERMATITE ATOPICA.16

      *Malattia respiratoria riacutizzata da farmaci antinfiammatori non steroidei.

      I pazienti con comorbidità tra asma e poliposi nasale spesso presentano:

      • Scarso controllo dei sintomi dell’asma
      • Diminuzione della qualità di vita (dolori al corpo, riduzione capacità fisiche/vitalità)
      • Maggiore durata dei sintomi respiratori
      • Scarso controllo dei sintomi dell’asma
      • Maggiore ostruzione delle vie aree
      • Operazioni molteplici di chirurgia sinusale17



      Quando la poliposi nasale è associata ad asma grave e rinite allergica i sintomi dell’asma sono più acuti,

      le riacutizzazioni più frequenti e la perdita di olfatto più severa.17



      Se non trattata, la poliposi nasale può portare a:

      •  Poliposi nasali
      •  Dolore facciale
      •  Secrezioni nasali con pus
      •  Perdita del senso dell’olfatto.8,18

      Corticosteroidi sistemici

      Un breve ciclo di corticosteroidi orali può avere un effetto benefico per i pazienti; tuttavia, è improbabile che tale effetto persista.19
      Gli effetti collaterali dati dall’esposizione a lungo termine possono limitare il loro potenziale come “terapia cronica”.20

      Chirurgia

      La chirurgia mira a rimuovere l’ostruzione nasale, migliorando la ventilazione del seno e l’accesso alle terapie topiche.18,20,21
      Pazienti con poliposi nasale che necessitano di interventi ricorrenti esprimono un fenotipo infiammatorio di tipo 2 predominante.22
      Spesso sono richiesti interventi chirurgici ricorrenti soprattutto nei pazienti con comorbidità.17

      Elaborazione da testo rif. 23

      *Studio condotto tramite cartelle cliniche elettroniche presso la Northwestern di Chicago, Illinois.
      Sono stati identificati i pazienti affetti da rinosinusite cronica con poliposi nasale, asma e AERD.
      Sono state caratterizzate le seguenti caratteristiche demografiche e cliniche: sesso, atopia e gravità della malattia del seno.23
      AERD: aspirin-exacerbated respiratory disease.

      I biologici sono dei farmaci che contengono uno o più principi attivi prodotti o estratti da un sistema biologico, utilizzati nelle targeted therapy, ovvero nelle terapie farmacologiche che possono agire in maniera specifica su un determinato bersaglio.24,25

      I principi attivi dei farmaci biologici differiscono da quelli dei prodotti di sintesi chimica per25:

      Diversamente dai prodotti di sintesi chimica i processi di produzione dei farmaci biologici sono spesso caratterizzati dall’uso di sistemi viventi.25

      Sono farmaci biologici:

      • Ormoni
      • Enzimi
      • Emoderivati
      • Sieri e vaccini
      • Immunoglobine
      • Allergeni
      • Anticorpi monoclonali (mAb)25

      In particolare, i mAb hanno rivoluzionato l’approccio terapeutico per un numero sempre maggiore di patologie.28

      Rappresentazione grafica, dati da 28

      Caratteristiche dei mAb

      • I mAb sono anticorpi prodotti a scopo terapeutico, composti da 2 catene leggere e 2 catene pesanti caratterizzate, nella loro porzione terminale, da un sito capace di legare uno specifico antigene.28
      • Hanno una struttura che mima perfettamente quella di un classico anticorpo endogeno.28

      Figura 2 da 28.

      • La loro classificazione è determinata dalla percentuale di composizione umana presente nella struttura dell’anticorpo (tipologia murina, chimerica, umanizzata o umana).28
      • Hanno percentuali di immunogenicità tanto più basse quanto più elevata è la percentuale di composizione umana presente nella struttura dell’anticorpo, permettendo quindi di avere un rischio sempre più basso di sviluppare reazioni allergiche a seguito della loro somministrazione.28



      L’INFIAMMAZIONE DI TIPO 2 È UN TARGET PER LE TERAPIE BIOLOGICHE A BASE DI ANTICORPI MONOCLONALI.29



      Per maggiori approfondimenti circa il ruolo dell’infiammazione di tipo 2 nella poliposi nasale consulta:
      FOCUS SULL’INFIAMMAZIONE DI TIPO 2 NELLA RINOSINUSITE CRONICA CON POLIPOSI NASALE

  • La dermatite atopica è una dermatite a decorso recidivante1 che, come l’asma, si presenta come patologia cronica e determinata da un’infiammazione di tipo 2.2
    Il 9,6% dei pazienti italiani con asma grave soffre di dermatite atopica.3

    L’estensione e la localizzazione delle lesioni, l’intensità del prurito e la perdita di sonno sono gli indicatori principali della severità della dermatite atopica.1



    IL-4 E IL-13 SONO I FATTORI CHIAVE NEL PROCESSO INFIAMMATORIO SOTTOSTANTE CHE PROVOCA PRURITO E LESIONI.4



    Elaborazione grafica da fig 4, rif 4


    Per maggiori informazioni visita dermatopia.it


Verso il futuro dell'asma, insieme

#TheNextBreath


MAT-IT-2000578